I 4 VANGELI CANONICI SAREBBERO FALSI
I Vangeli sono stati scritti subito dopo la morte di Gesù, quando ancora vivevano i testimoni oculari dei fatti, e non alla fine del 1° secolo come hanno affermato i negatori della storicità dei Vangeli, da Reimarus a Bultman e ora Dan Brown. Matteo prima del 65-66 d.C.. Marco prima dell’anno 50, forse tra il 42 e il 45. Giovanni prima del 70 d.C. Luca ha scritto il suo Vangelo sicuramente prima del 57-58 d.C. e ha concluso gli Atti degli Apostoli negli anni 60. Sono tutti tempi troppo vicini ai fatti accaduti, troppi testimoni oculari potevano facilmente smentire i loro racconti. Anche quando sono nate dure dispute dottrinali su un punto tutte le comunità cristiane erano concordi: i 4 Vangeli erano i soli vangeli autentici, realmente scritti dai quattro evangelisti, tutti vissuti entro il I secolo d.C. S. IRENEO DI LIONE, Padre della Chiesa del Il secolo, autore di “Contro le eresie”, confuta in modo particolare le eresie gnostiche (Costantino non c’era ancora, sarebbe venuto 100 anni dopo!). Nel Libro 3.11.7, recita: "Dunque, tali sono i principi del Vangelo. /…/ Tanto solida è la base su cui poggiano questi Vangeli che gli eretici stessi ne rendono testimonianza e, partendo da tali documenti, ognuno di loro cerca di istituire una propria dottrina peculiare. Coloro che seguono Valentino e fanno largo uso del Vangelo di Giovanni per illustrare le proprie elucubrazioni cadono totalmente in errore, e lo si può provare proprio grazie a questo stesso Vangelo, come ho mostrato nel primo libro”.
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Dunque, Ireneo chiarisce diversi punti. 1) Primo, afferma che i quattro Vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni, nella loro integrità, contenevano l'unico Vangelo di Cristo e che i quattro evangelisti citati ne sono gli autori. 2) Afferma poi che gli eretici stessi riconoscevano che Matteo, Marco, Luca e Giovanni erano gli autentici autori dei Vangeli e che questi erano solo quattro. 3) S. Ireneo infine si oppone a dottrine diverse da quelle dei Vangeli, perché sono eretiche, e accuse queste ultime di sviluppare "dottrine peculiari" che, tra gli altri errori, separavano Gesù dal Cristo. Nell'anno 185 (Costantino non c’era ancora, sarebbe venuto solo 115 anni dopo!), ancora S. Ireneo scrive: "Esistono dunque solo quattro Vangeli né più né meno" (Adversus Haereses, III, 1, 1), quelli di Matteo, di Marco, di Luca e di Giovanni, tutti uomini vissuti nel primo secolo e che scrissero i Vangeli certamente in età apostolica. Lo stesso testimonia GIUSTINO nel Dialogo con Trifone (103, 19; 106,3). TAZIANO divenne seguace di Valentino e fu espulso dalla comunità di Roma. Intorno al 172 d.C., scrisse il Diatessaron, fusione dei 4 Vangeli in un unico testo. Quindi persino coloro che parteggiavano per gli gnostici (come Taziano) riconoscevano come autentici solo i 4 Vangeli canonici. ORIGENE (185- 254 d.C.) autore di un commentario su Matteo scrive che “I quattro Vangeli sono gli unici ammessi senza controversia nella Chiesa di Dio” (Eusebio di Cesarea, Storia ecclesiastica, VI, 25). Dan Brown arriva ad affermare sciocchezze di questo genere: “I Vangeli furono trasmessi attraverso tradizioni orali della vita di Gesù. Quelli che abbiamo sono storie modificate nel tempo a furia di essere raccontate, anno dopo anno, finché alcuni autori cristiani non le misero per iscritto intorno alla fine del I secolo” (p. 115). Niente di più falso. Gli Apostoli vigilavano in modo ferreo perché venisse insegnata la sana dottrina e predicato l’autentico Vangelo. “Anche se noi stessi o un angelo del cielo, vi predicasse un Vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia maledetto!” (Gal 1,6-10). |
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San Giovanni: “Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l’anticristo! Fate attenzione a voi stessi /…/. Se qualcuno di essi viene a voi, non ricevetelo in casa e non salutatelo, poiché chi lo saluta partecipa delle sue opere perverse” (2 Gv 1,7-10). Questa lettera di Giovanni, considerata contemporanea del Vangelo del Giovanni, è datata prima del 70 d.C. Costantino non è ancora nato, bisognerà aspettare addiritura 230 anni! Emerge con chiarezza, allora, che il seduttore e lo spirito dell’anticristo vive proprio in Dan Brown, che sembra proprio una specie di precursore mediatico dell’anticristo!
I VANGELI GNOSTICI E QUELLI APOCRIFI
I vangeli gnostici, furono scritti intorno al secondo secolo (tra il 120 e il 200) e furono ritrovati solo intorno al 1946 a Nag Hammadi in Egitto. Nei primi anni del cristianesimo pullulavano le eresie sostenute da varie sette, gruppi, scuole di apocalittici, ebioniti, gnostici, manichei, marcianiti. Ognuna di queste sette creava un suo vangelo “ad hoc” che giustificasse le sue eresie. Nei vangeli arabi dell'infanzia troviamo miracoli penosi. Un ragazzo urta Gesù bambino e Gesù lo fa secco; i genitori del morto si lamentano e lui li acceca. In alcuni di questi apocrifi Maria Maddalena viene falsamente identificata addirittura con Maria SS, la madre di Gesù. Nel vangelo apocrifo dello “Pseudo Matteo”, parlando della fuga in Egitto, si dice che la Sacra Famiglia era accompagnata da tre ragazzi e che una volta giunti presso una grotta, da essa escono molti draghi che spaventano i tre ragazzi. Allora Gesù scende dal grembo di sua madre, si fermò di fronte ai draghi e quelli lo adorarono e poi si allontanarono da Lui. Nel vangelo gnostico di Tommaso si dice che Gesù non è nato da donna. Questi vangeli apocrifi sono sostanzialmente inattendibili, inaffidabili, pieni di storie fantasiose o di storie spesso costruite per gli scopi della sètta. Non solo è fuori luogo, dunque, l’esaltazione che ne fa Dan Brown ma ce ne sono almeno due di questi vangeli apocrifi che, da soli, farebbero cadere tutto il castello di menzogne inventato da Dan Brown. Nei vangeli apocrifi dal titolo “Gesta Pilati” e “Pseudo vangelo di Nicodemo” è raccontato che il Graal sarebbe la coppa usata da Gesù nell’Ultima Cena nella quale Giuseppe di Arimatea avrebbe poi raccolto le gocce di sangue del Cristo sulla Croce. Giuseppe avrebbe poi portato la coppa nelle Isole britanniche e lì fondato la prima chiesa cristiana. Si può contestare Dan Brown, quindi, con gli stessi vangeli apocrifi che lui tanto esalta.
FRAMMENTI DI VANGELO A QUMRAN
“Fortunatamente per gli storici – dice Teabing, cioè Dan Brown, a Sophie Neveu – alcuni dei vangeli che Costantino cercò di cancellare riuscirono a sopravvivere” (p. 275). I Rotoli del Mar Morto furono trovati verso il 1950 in una caverna presso Qumran, nel deserto di Giudea. E abbiamo anche i Rotoli copti scoperti nel 1945 a Nag Hammadi. Essi raccontano la vera storia del Graal e il Vaticano ha impedito la diffusione di questi testi” (cfr. p. 275). 1) Innanzitutto nel 1950, nelle 11 grotte di Qumran si sono trovati solo libri dell’Antico Testamento: sono tutti testi ebraici, copiati da ebrei e usati da ebrei dell’epoca di Gesù (tra il 150 a.C. e il 70 d.C.). Solo nel 1955 furono trovati 19 frammenti di papiro, scritti in greco. Il più importante per noi è quello catalogato con la sigla [7Q5]. Solo nel 1972, il celebre papirologo Padre Josè O’Callaghan scoprì che esso conteneva non un testo dell’A.T., ma del N.T., precisamente Mc 6,52-53, che dimostra che il Vangelo di Marco fu scritto certamente prima degli anni 66-68 d.C.; ma l’esame della scrittura ci dice che è anteriore agli anni 50. Esso però non è l’originale che, secondo Padre Carmignac fu scritto assai prima dell’anno 50, forse tra il 42 e il 45, ossia a soli 5-8 anni dalla morte di Gesù, quando ancora vivevano i testimoni oculari dei fatti. 2) Né nei Rotoli del Mar Morto, né nei libri di Nag Hammadi si parla mai della “vera storia del Graal”: sfido Dan Brown a indicare dove e come. I frammenti di Qumran del Vangelo di Marco (6,52-53) risalgono ad anni in cui ancora molti dei testimoni dei fatti avvenuti erano viventi e avrebbero potuto ben contestare o modificare quanto in essi raccontato. E poi ci sono a Qumran anche i due frammenti della prima lettera di San Paolo a Timoteo (1 Tm 3,16 - 4,3). Tutto questo dimostra che già prima del 68 d.C. (quando Qumran fu distrutta dai Romani) questi documenti erano conosciuti.
COSTANTINO COMMISSIONÒ UNA NUOVA BIBBIA?
“Costantino commissionò e finanziò una nuova Bibbia che escludeva i Vangeli in cui si parlava dei tratti umani di Cristo e infiorava i vangeli che ne esaltavano gli aspetti divini. I vecchi Vangeli vennero messi al bando, sequestrati e bruciati” (p. 275). Eusebio di Cesarea, nel libro “Sulla vita di Costantino”, afferma che nell’anno 331 d.C. Costantino gli chiese personalmente 50 copie della Bibbia cristiana per le chiese che stava facendo costruire a Costantinopoli. L’ordine di Costantino non riguardava per niente, dunque, la decisione su quali Vangeli prendere e quali scartare. Costantino chiese ad Eusebio 50 copie delle Bibbie che la chiesa già usava, come dimostrano due magnifici manoscritti biblici risalenti proprio a quel periodo: il codice Sinaitico e il codice Vaticano.
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3) MARIA MADDALENA CAPO DELLA CHIESA CATTOLICA?
Costantino imperatore avrebbe fatto sopprimere l’elemento femminile e una presunta “religione della dea madre”, dal Concilio di Nicea. Successivamente, 300 anni dopo, Papa Gregorio Magno (papa dal 590 al 604) avrebbe proseguito l’opera costantiniana riscrivendo completamente parti sostanziali dei Vangeli, cambiando o espellendo in alcune parti completamente il ruolo di Maria di Magdala che non sarebbe stata una prostituta, esorcizzata da Cristo, ma sarebbe stata della famiglia reale della tribù di Beniamino e sarebbe stata sposa di Cristo (p. 286; pp. 291-292), addirittura “capo” della nuova religione e nemica di Pietro
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(p. 290). La “vera conoscenza” sarebbe stata conservata dal Priorato di Sion a cui sono collegati i Templari (per questo perseguitati) e più tardi anche la sétta della Massoneria. Maria Maddalena sarebbe poi fuggita in Occidente con la sua discendenza rifugiandosi in Provenza, dove i Catari medioevali avrebbero custodito i presunti insegnamenti originali di Gesù. L'oriente ha sempre detto invece che la Maddalena, "apostola degli Apostoli", morì a Efeso. La Chiesa cattolica ne festeggia la memoria liturgica il 22 giugno. La leggenda del suo viaggio in Provenza non risale a prima del 9° secolo e quella secondo la quale là si troverebbero anche le sue reliquie risale al 13° secolo. Abbiamo molti esempi di Padri della Chiesa che sostenevano come Maria Maddalena fosse oggetto di una devozione particolare. Maria Maddalena è onorata come Santa nel Cattolicesimo e nell’Ortodossia. Come è possibile che sia stata demonizzata?
DOMANDE SENZA RISPOSTE
1) Se fosse vero che Papa Gregorio avrebbe completato il lavoro d’impostura di Costantino, perché nei “vangeli manipolati” avrebbe dato tanto spazio alla figura di San Pietro, il capo designato da Gesù stesso e primo Papa? Evidentemente l’epurazione non è stata fatta bene. Forse l’esecutore si è distratto! 2) Perché mai avrebbe lasciato un privilegio tanto importante come l’annuncio della resurrezione ad una donna, la Maddalena, se fosse vero che si voleva creare una religione che intendeva espellere le donne dal proprio governo? 3) Perché, poi, mostrare gli Apostoli in fuga durante la crocifissione e increduli della resurrezione, con addirittura un Tommaso che vuole la prova della mano nel costato? Se fosse vera l’impostura, perché non sono stati cancellati questi episodi? 4) Se avessero voluto mistificare qualcosa, se avessero voluto defraudare Maria Maddalena dal suo presunto ruolo perché, allora, lasciarle presenze e posizioni tanto importanti, addirittura cruciali, nei Vangeli canonici? |
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