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Falsità e imbrogli del Codice da Vinci

DOMANDE  DECISIVE
Il fenomeno Dan Brown pone domande molto serie: 1) Come ha fatto catechesi la Chiesa negli ultimi decenni?  2) La catechesi ha seguito le illuminate indicazioni che Giovanni Paolo II aveva fornito nella “Catechesi tradendae”?  La catechesi ha condotto a scrutare tutto il mistero di Cristo in tutte le sue dimensioni (C.T., n. 5)? La catechesi è stata organica e sistematica, comprendendo anche l’apologetica o ricerca delle ragioni per credere (C.T., n. 18)? Ha mirato a impregnare tutto l’uomo del mistero di Cristo (C.T., n. 20) oppure solo “pezzettini” e “momenti” del fedele? La catechesi è stata ben ordinata, coerente, sistematica, completa, aperta a tutte le componenti della vita cristiana, organica e sistematica (n. 21), oppure è stata incompleta,  frammentaria e monca in parti importanti?  Dottrina e vita sono andate insieme (C.T., n. 33), in sinergia, l’una per l’altra, oppure per esaltare una presunta vita ed esperienzialità abbiamo lasciato il popolo nell’ignoranza dottrinale esponendolo così ai nuovi “lupi”? 3) La catechesi ha trasmesso l’autentico patrimonio dell’insegnamento sociale della Chiesa, in forma appropriata (C.T., n. 29), oppure si è lasciato entrare il lupo (Gv 10, 11-14) dell’ideologia politica (C.T., n. 52)?  4) La catechesi ha trasmesso l’integrità del contenuto, evitando che il discepolo di Cristo riceva una parola della fede mutilata, falsificata, diminuita, invece che una fede completa ed integrale, in tutto il suo rigore ed in tutto il suo vigore (C.T., n. 30)?

Lo studio dei Padri della chiesa nella formazione sacerdotale

È stato realizzato l’accorato appello di Giovanni Paolo II a non far mancare “uno studio serio della dottrina cristiana” (C.T., n. 47)? 5) Nel Rinnovamento della Catechesi era esplicitamente affermato che tra le fonti della Catechesi (Cap. VI) doveva esserci anche la Storia della Chiesa la quale è parte integrante della Tradizione, è un “luogo” della Tradizione e ad essa “la catechesi deve riferirsi per attingervi, quasi in atto, la verità della nostra salvezza in Gesù Cristo” (n. 112). In questi anni invece, questa felice indicazione è stata largamente disattesa o comunque scarsissimamente rispettata. 6) Il Concilio Vaticano II nella costituzione “Dei Verbum” aveva esplicitamente detto che Bibbia,Tradizione e Magistero devono andare sempre insieme (nn. 9-10), “sono tra loro talmente  connessi e congiunti da non potere indipendentemente sussistere” (n. 10, c). Anche questa preziosa indicazione è stata in gran parte disattesa o scarsissimamente rispettata. Scarsa o quasi assente lo studio e l’approfondimento della Tradizione e del Magistero (spesso invece contestato) e c’è stata una indiscriminata esaltazione e proliferazione di studi biblici che, dove non hanno rispettato l’equilibrio del Concilio, hanno sfiorato il biblicismo. Si è assistito spesso alla contestazione del Magistero della Chiesa oppure semplicemente lo si è ignorato. Grave poi la disaffezione per lo studio dei Padri della Chiesa e in genere della Tradizione ecclesiastica, riducendo in alcuni casi la teologia a puro “biblicismo” (Congregazione per l’educazione cattolica, Lo studio dei Padri della Chiesa nella formazione sacerdotale, nn.5-8). La mentalità anti-Tradizione e anti-Magistero (insieme al biblicismo) inclina o determina una mentalità settaria.

Benedetto XVI, La Forza della Verità

CONCLUSIONE

È necessario uno studio serio sul Canone, sulla storicità dei Vangeli, sui Padri della Chiesa e sugli scrittori ecclesiastici, non basta solo aprire la Bibbia e dire quello che ognuno pensa! Le cause della nostra crisi religiosa non dipendono solo dall’aggressività del secolarismo o del neo-paganesimo. La causa principale è l’ignoranza religiosa e l’apostasia pratica dalla fede. La crisi non è mai frutto solo di fattori esterni, pur importanti, ma è dovuta soprattutto a cedimenti interni, a carenze interne, a tradimenti interni. Il cristianesimo non è affondabile solo per i colpi inferti dall’esterno: esso va in crisi quando aumentano i Giuda e i mercenari (cfr. Gv 10, 12-13) e diminuiscono le Marie, i Giovanni, le Veroniche, le pie donne, ecc.. I contadini sanno per esperienza che “l’albero è aggredito dai parassiti solo quando si indebolisce”.  “La più radicale risposta alle sétte e a tutti i settarismi – ha affermato l’ex Card. Ratzinger, oggi Papa Benedetto XVI - passa attraverso la riscoperta della piena identità cattolica. /…/ Dove le parrocchie hanno saputo rivitalizzarsi /…/ là i settari non hanno potuto sfondare in modo significativo” (Rapporto sulla fede, Ed. Paoline, 1985, p. 120).
      Don Guglielmo Fichera
Associazione “Fede, Cultura e Società”
– Parrocchia S. Luigi Gonzaga – Foggia
Pinocchio Dan Brown

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(francaise) FAUSSETÉS ET ENCHEVÊTREMENTS DU "CODE DA VINCI"
THE “DA VINCI CODE” FALSEHOOD AND DECEPTIONS



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Associazione Fede, Cultura e Società - a cura di Don Guglielmo Fichera - Ultima modifica: 11/09/2007 ore 16:30